Negli ultimi giorni sono uscite varie notizie sull’argomento. La prima ci dice che il download a pagamento (quello legale, non fate finta di non conoscerlo!) è aumentato del 40% rispetto al 2006 arrivando ad un valore di 2,9 miliardi di dollari totali.
La seconda notizia parla di Qtrax il rivoluzionario e ormai famigerato sito che vorrebbe basare (il condizionale è d’obbligo) il proprio business model su musica gratuita pagata dalla pubblicità e che ha annunciato di avere accordi con le “major” musicali (poi parzialmente smentito).
Il tutto mi pare rientri in una guerra molto più importante di quello che sembra e che, sono convinto, creerà un precedente che influenzerà definitivamente il futuro mondo di internet.
Da una parte ci sono quelli (gli internauti) che credono in un web totalmente libero, basato sullo scambio reciproco (il peer to peer); dall’altra quelli (le multinazionali e le loro lobby) che hanno paura di perdere soldi.
Qtrax in questo momento sta tentando una via di compromesso, ma se ci sarà un vincitore netto verrà stabilito definitivamente il modo con cui ci avvicineremo a internet nel prossimo futuro.